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Il protocollo antismog è messo a punto da Arpa e Regione Piemonte a partire dal 2 novembre.
Il direttore generale di Arpa Piemonte sottolinea che, a supporto del protocollo antismog, Arpa produrrà giornalmente una tabella (report giornaliero) per rappresentare sinteticamente lo stato di qualità dell'aria nei comuni con più di 15.000 abitanti relativamente al PM10: in particolare saranno riportati i dati degli ultimi 7 giorni osservati nelle stazioni della rete di monitoraggio dotate di un misuratore automatico di PM10 e i dati previsti del giorno in corso e dei due successivi. A partire da questa tabella verrà prodotto il "cruscotto" regionale per ciascun comune (Il 'cruscotto' per l'attuazione delle misure antismog è disponibile sull Sito della Regione Piemonte), con evidenza immediata del raggiungimento delle soglie a cui sono correlate le diverse misure proposte. L'attività era già stata avviata sperimentalmente nel marzo scorso, peraltro in condizioni di inquinamento non critiche. L'omogeneità delle azioni adottate dai comuni sul territorio regionale è una importante condizione per aumentare l'efficacia dei provvedimenti di contenimento dell'inquinamento atmosferico.
Per ognuna delle aree la valutazione dell’eventuale attivazione di uno dei livelli del cruscotto viene effettuata quotidianamente mediante un algoritmo che analizza, sulla base delle soglie adottate, sia i dati misurati fino al giorno precedente da una o più stazioni di riferimento, sia i dati previsti per il giorno in corso e per i due successivi.
Le soglie per l’attivazione del cruscotto sono quelle definite dal Tavolo sull’emergenza smog. Stante la soglia di concentrazione giornaliera di PM10, definita dannosa per la salute umana dalla Oms pari a 50 µg/m il suo raggiungimento consecutivo per 7 giorni attiva il livello di cruscotto di colore giallo, a cui conseguono almeno le azioni seguenti:
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
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Protocollo antismog
Il protocollo antismog è messo a punto da Arpa e Regione Piemonte a partire dal 2 novembre.
Il direttore generale di Arpa Piemonte sottolinea che, a supporto del protocollo antismog, Arpa produrrà giornalmente una tabella (report giornaliero) per rappresentare sinteticamente lo stato di qualità dell'aria nei comuni con più di 15.000 abitanti relativamente al PM10: in particolare saranno riportati i dati degli ultimi 7 giorni osservati nelle stazioni della rete di monitoraggio dotate di un misuratore automatico di PM10 e i dati previsti del giorno in corso e dei due successivi. A partire da questa tabella verrà prodotto il "cruscotto" regionale per ciascun comune (Il 'cruscotto' per l'attuazione delle misure antismog è disponibile sull Sito della Regione Piemonte), con evidenza immediata del raggiungimento delle soglie a cui sono correlate le diverse misure proposte. L'attività era già stata avviata sperimentalmente nel marzo scorso, peraltro in condizioni di inquinamento non critiche. L'omogeneità delle azioni adottate dai comuni sul territorio regionale è una importante condizione per aumentare l'efficacia dei provvedimenti di contenimento dell'inquinamento atmosferico.
Per ognuna delle aree la valutazione dell’eventuale attivazione di uno dei livelli del cruscotto viene effettuata quotidianamente mediante un algoritmo che analizza, sulla base delle soglie adottate, sia i dati misurati fino al giorno precedente da una o più stazioni di riferimento, sia i dati previsti per il giorno in corso e per i due successivi.
Le soglie per l’attivazione del cruscotto sono quelle definite dal Tavolo sull’emergenza smog. Stante la soglia di concentrazione giornaliera di PM10, definita dannosa per la salute umana dalla Oms pari a 50 µg/m il suo raggiungimento consecutivo per 7 giorni attiva il livello di cruscotto di colore giallo, a cui conseguono almeno le azioni seguenti:
- Blocco circolazione urbana per veicoli diesel Euro III dalle 8.30 alle 18.30 o con orario in accordo con le limitazioni già in vigore
- Riduzione di 1 grado (o di 1 ora del funzionamento) del riscaldamento degli edifici pubblici
- Divieto di bruciare residui vegetali in campo
- Divieto di utilizzo caminetti aperti
- Divieto di spandimento libero in agricoltura dei liquami derivanti da deiezioni animali nel raggio di 20 Km dagli agglomerati sottoposti alle misure
- Blocco circolazione urbana per veicoli diesel Euro IV dalle 8:30 alle 18:30 o con orario in accordo con le limitazioni già in vigore
- Ulteriore riduzione di 1 grado (o di 1 ora del funzionamento) del riscaldamento degli edifici pubblici (2 gradi o 2 ore in meno)
- Riduzione della velocità sulle strade tipo A/B a 90km/h massimi (90km/h per strade tipo A, 70 km/h strade di tipo B)
- Blocco totale circolazione urbana mezzi diesel dalle 8:30 alle 18:30 o con orario in accordo con le limitazioni già in vigore
- Blocco totale circolazione urbana veicoli privati nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30 o permanente
- Blocco totale circolazione nelle aree extra urbane veicoli privati nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30 o permanente
- Bus gratuiti
Notizia tratta da “Piemonte informa”, agenzia giornalistica quotidiana on line della Regione Piemonte.
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