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Fra i compiti che la legge affida alle pubbliche amministrazioni vi è quello del controllo sulle attività prodotte dall'uomo che possono causare danni all'ambiente.
Per avviare un programma di azioni di risanamento è dunque necessaria la conoscenza della realtà e delle condizioni ambientali nelle quali viviamo.
Fin dagli anni settanta il territorio della provincia torinese ha avviato lo sviluppo di un sistema organizzativo di rilevamento sulla qualità dell'aria e di altri sistemi di monitoraggio per consentire una prima conoscenza dei fenomeni ambientali.
In base alle disposizione del DMA del 20/05/91 è stata dunque realizzata una rete di rilevamento della qualità dell'aria in grado di effettuare un monitoraggio completo su tutto il territorio della provincia di Torino.
Questo sistema complesso fa oggi capo al Dipartimento Ambiente della Provincia di Torino.
Nel corso degli anni i dati raccolti sono stati validati e inventariati, quindi trasmessi ad ogni singolo comune, sia a cadenza trimestrale, per consentire un aggiornamento costante sull'andamento dei fenomeni di inquinamento atmosferico, sia a cadenza annuale per valutare l'evolversi temporale dei fenomeni.
La rete di monitoraggio della qualità dell'aria della Provincia di Torino permette di valutare la qualità dell'aria misurando la concentrazione degli inquinanti più diffusi in atmosfera.
Il posizionamento delle singole stazioni tiene conto di alcuni criteri: zone ad alta densità abitativa o in prossimità di grandi insediamenti produttivi la vicinanza di strade con elevato traffico veicolare luoghi di periferia o in aree suburbane per la misura degli inquinanti fotochimici; inoltre in alcune stazioni sono presenti sensori per la misura di alcuni parametri meteorologici indispensabili per la comprensione dei fenomeni di formazione e diffusione dell'inquinamento atmosferico.
Fra i comuni presso i quali sono posizionate le stazioni di rilevamento vi è anche il Comune di Orbassano.
La valutazione della qualità dell'aria in quest'area implica il monitoraggio dei principali insediamenti produttivi presenti in zona attraverso l'analisi dell'impatto emissivo sia qualitativo che quantitativo.
Implica anche il controllo degli effetti delle ricadute inquinanti sull'ecosistema e delle condizioni di stabilità atmosferica.
Fra le aziende inserite nell'attività di monitoraggio sono state individuate tutte quelle che risiedono in un raggio di circa 2 km dal CAAT, quelle di dimensioni medie e quelle che per le loro attività produttive hanno un impatto sull'ambiente, gli impianti di smaltimento rifiuti e di recupero rifiuti.
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Monitoraggio dell'aria
Fra i compiti che la legge affida alle pubbliche amministrazioni vi è quello del controllo sulle attività prodotte dall'uomo che possono causare danni all'ambiente.
Per avviare un programma di azioni di risanamento è dunque necessaria la conoscenza della realtà e delle condizioni ambientali nelle quali viviamo.
Fin dagli anni settanta il territorio della provincia torinese ha avviato lo sviluppo di un sistema organizzativo di rilevamento sulla qualità dell'aria e di altri sistemi di monitoraggio per consentire una prima conoscenza dei fenomeni ambientali.
In base alle disposizione del DMA del 20/05/91 è stata dunque realizzata una rete di rilevamento della qualità dell'aria in grado di effettuare un monitoraggio completo su tutto il territorio della provincia di Torino.
Questo sistema complesso fa oggi capo al Dipartimento Ambiente della Provincia di Torino.
Nel corso degli anni i dati raccolti sono stati validati e inventariati, quindi trasmessi ad ogni singolo comune, sia a cadenza trimestrale, per consentire un aggiornamento costante sull'andamento dei fenomeni di inquinamento atmosferico, sia a cadenza annuale per valutare l'evolversi temporale dei fenomeni.
La rete di monitoraggio della qualità dell'aria della Provincia di Torino permette di valutare la qualità dell'aria misurando la concentrazione degli inquinanti più diffusi in atmosfera.
Il posizionamento delle singole stazioni tiene conto di alcuni criteri: zone ad alta densità abitativa o in prossimità di grandi insediamenti produttivi la vicinanza di strade con elevato traffico veicolare luoghi di periferia o in aree suburbane per la misura degli inquinanti fotochimici; inoltre in alcune stazioni sono presenti sensori per la misura di alcuni parametri meteorologici indispensabili per la comprensione dei fenomeni di formazione e diffusione dell'inquinamento atmosferico.
Fra i comuni presso i quali sono posizionate le stazioni di rilevamento vi è anche il Comune di Orbassano.
La valutazione della qualità dell'aria in quest'area implica il monitoraggio dei principali insediamenti produttivi presenti in zona attraverso l'analisi dell'impatto emissivo sia qualitativo che quantitativo.
Implica anche il controllo degli effetti delle ricadute inquinanti sull'ecosistema e delle condizioni di stabilità atmosferica.
Fra le aziende inserite nell'attività di monitoraggio sono state individuate tutte quelle che risiedono in un raggio di circa 2 km dal CAAT, quelle di dimensioni medie e quelle che per le loro attività produttive hanno un impatto sull'ambiente, gli impianti di smaltimento rifiuti e di recupero rifiuti.
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